Gli ultimi dati pubblicati da IDC confermano la crisi del mercato tablet, iniziata da due anni. Nel terzo trimestre 2016 sono state consegnate 43 milioni di unità con una diminuzione del 14,7% rispetto allo stesso periodo del 2015. Positiva invece la percentuale delle consegne rispetto al secondo trimestre (+9,8%), ma la società di analisi ritiene che il merito sia da attribuire soprattutto ai modelli di fascia bassa, come quelli offerti da Amazon.
IDC considera tablet sia i cosiddetti slate che i dispositivi ibridi 2-in-1 con tastiera staccabile. Quest’ultima tipologia di prodotti è sempre più popolare tra gli utenti, anche se la maggior parte di essi appartiene alla fascia bassa (prezzi inferiori ai 200 dollari). Chiaramente i modelli più economici non possono offrire la stessa esperienza d’uso dei prodotti di fascia alta, come i Surface Pro di Microsoft. Purtroppo quelli dell’azienda di Redmond sono dispositivi di nicchia, per cui non contribuiscono alla crescita del mercato.
Apple conserva la leadership del settore con un market share del 21,5%, nonostante le consegne siano diminuite da 9,9 a 9,3 milioni di unità (-6,2%). La maggioranza degli utenti sceglie iPad Air e iPad mini, i due tablet che contribuiscono per oltre due terzi delle consegne. Il secondo posto della top 5 è occupato da Samsung con 6,5 milioni di unità (-19,3% rispetto al 2015) e una quota del 15,1%.
Amazon (7,3%) guadagna il terzo posto, grazie alle vendite dei tablet Fire (3,1 milioni), mentre Lenovo ha perso il 10,8%, passando da 3,1 a 2,7 milioni di unità. La classifica è chiusa da Huawei (2,4 milioni) che ha incrementato le consegne dei tablet con connettività mobile integrata, venduti a prezzi simili ai modelli concorrenti “WiFi only”.