Metal Gear Solid 5: The Phantom Pain è stato uno dei titoli protagonisti del recente E3 2013, con il rilascio di nuovo materiale e informazioni sul titolo che vedrà il ritorno di Snake nel mondo videoludico. Il titolo debutterà nel corso del 2014 sulle console attualmente in commercio e su quelle di prossima generazione, ovviamente con differenti prestazioni per quanto riguarda il dettaglio grafico e la gestione dell’intelligenza artificiale. La versione Xbox One potrebbe inoltre beneficiare di alcune modalità d’interazione inedite.
Lo ha dichiarato Hideo Kojima, con un’intervista rilasciata alla redazione del sito GamingBolt, in cui il creatore della serie fa esplicito riferimento a Kinect. Il motion controller, riprogettato per intero da Microsoft appositamente per la nuova piattaforma, potrebbe essere sfruttato dai giocatori per impartire alcuni comandi durante le fasi di gameplay, ma purtroppo al momento è impossibile dire quali. Ecco di seguito l’estratto della dichiarazione.
Kinect offre numerose possibilità e voglio sapere in che modo si possono sfruttare i comandi vocali, il riconoscimento dei movimenti e le gesture, per capire come sfruttarle.
Kojima parla poi anche di un’altra feature esclusiva delle console di Redmond, ovvero l’applicazione SmartGlass lanciata lo scorso anno, che consente di sfruttare un display secondario (smartphone, tablet o monitor del computer) per visualizzare informazioni aggiuntive.
Xbox SmartGlass guarda al futuro, utilizzando dispositivi differenti per portare l’azione tipica dei giochi hardcore su diversi tipi di media.
Restando in tema MGS5 il padre della saga ha definito il nuovo titolo un “vero simulatore stealth”, riferendosi alle numerose possibilità che i giocatori avranno a disposizione per portare a termine le missioni assegnate. Rispetto a quanto visto in passato, anche fattori come l’alternarsi del ciclo giorno-notte e le condizioni meteo andranno a influire in modo significativo sulle scelte da effettuare, elevando così la longevità complessiva e la varietà delle situazioni da affrontare, rendendo il tutto meno prevedibile.