Secondo l’autorevole fonte del “Computer History Museum”, il Micral-N è stato il primo personal computer commerciale basato su un microprocessore e venduto già assemblato, a dispetto dell’immaginario collettivo che vede nel “MITS Altair 8800” e nell’Apple I i primi home computer.
Lo stesso termine “Microcomputer” apparve per la prima volta sulla stampa, proprio in riferimento al Micral.
Correva l’anno 1972 quando l’ente statale francese INRA contattò la piccola software house Réalisations et Ètudes Èlectronique per progettare una macchina di calcolo espandibile e programmabile che, al tempo stesso, risultasse meno costosa rispetto al “PDP 8” di DEC.
Il Micral, realizzato dal progettista vietnamita Truong Tromng Hi in collaborazione con il giovane ingegnere François Gemelle, fu ultimato nel dicembre 1972 e venne ufficialmente presentato a Parigi nel febbraio successivo.
Si trattava di un sistema basato sul processore Intel 8008 da 500 kHz, interamente costruito in ferro e dal peso di 12 Kg, completamente privo di monitor e tastiera.
Un lettore floppy disk da 8 pollici fu aggiunto al Micral nel dicembre dello stesso anno della sua presentazione, in seguito alla richiesta del “Commissariat à l’Energie Atomique”.
Nel 1974, una tastiera e uno schermo vennero integrati ai computer Micral.
L’anno seguente, inoltre, furono disponibili dischi fissi e mobili da 5 MB.
I quasi 90.000 esemplari venduti trovarono larga applicazione anche in strumentazioni di un certo rilievo, come le cabine automatiche per il pedaggio autostradale e i sistemi di controllo della produzione.