Microcredito: parola relativamente nuova per un concetto particolarmente rivoluzionario del quale eBay vuole ora farsi portatore. Descrive così Wikipedia il microcredito: «è uno strumento di sviluppo economico che permette l’accesso ai servizi finanziari alle persone in condizioni di povertà ed emarginazione. Nei paesi in via di Sviluppo milioni di famiglie vivono con i proventi delle loro piccole imprese agricole e delle cooperative nell’ambito di quella che è stata definita economia informale. La difficoltà di accedere al prestito bancario a causa dell’inadeguatezza o della mancanza di garanzie reali e delle microdimensioni imprenditoriali, ritenute troppo piccole dalle banche tradizionali, non consente a queste attività produttive di avviarsi e svilupparsi libere dall’usura. I programmi di microcredito propongono soluzioni alternative per queste microimprese e in un certo senso sono paragonabili ai prestiti d’onore».
In termini concreti, tramite il microcredito è possibile effettuare piccoli investimenti che dall’altro verso diventano finanziamenti veri e propri per piccole attività di carattere individuale o famigliare. Trattasi di una forma di credito utile ad aiutare l’imprenditoria nei paesi più poveri, ove la necessità di una sussistenza impedisce qualsivoglia investimento sul futuro tagliando le gambe sul nascere a qualsiasi possibilità di crescita e di sviluppo microeconomico. eBay, il colosso USA delle aste online, ha ora deciso di investire nel microcredito permettendo agli utenti di conoscere questa realtà e di immettervi il proprio denaro. Trattasi ovviamente di una forma di investimento solidale peraltro non nuova al gruppo eBay: il fondatore Pierre Omidyare la moglie già vi investono pesantemente tramite la propria fondazione passando attraverso il progetto Kiva (già compartecipato dai fondatori di TiVo e PayPal).
Il sito su cui il tutto prende corpo è MicroPlace.com. Tramite MicroPlace i finanziamenti raccolti vengono destinati alle attività necessitanti (con una piccola trattenuta utile a mantenere in vita il sistema). I destinatari ricevono inizialmente piccole somme che dovranno poi restituire entro un breve periodo, così da legare le attività stimolando l’imprenditoria non generando invece atteggiamenti passivi deleteri (tipici della beneficienza tradizionale). eBay ritiene MicroPlace parte della propria mission aziendale e pertanto offre il proprio brand per spingere l’iniziativa ed incoraggiare gli utenti all’investimento: 100 dollari la somma minima iniziale, a salire poi a gradini di 50 dollari.
Una apposita cartina permette di verificare in quali regioni del mondo è possibile effettuare l’investimento. Se ad esempio si sceglie l’Africa ed il Kenia, ci si troverà davanti il programma della Kenya Women Finance Trust e tutti i dati relativi alla mission perseguita ed al traffico monetario gestito negli anni. Il progetto specifico impone il 15 dicembre come data ultima per investire e promette il 15 dicembre 2010 come giorno in cui il proprio investimento avrà maturato il suo 2% di interesse annuo (tale percentuale varia tra l’1 ed il 4% a seconda della realtà scelta). Nel frattempo tale danaro sarà servito per stimolare l’economia del luogo e perseguire l’obiettivo della KWFT.