Prestazioni, tempi di risposta, memoria utilizzata, carico della CPU. Sono diversi i parametri che determinano il livello di un’applicazione, ma non sono questi gli unici. Microsoft, ad esempio, ha provato a stilare una classifica dei browser Web utilizzando come parametro valutativo il quantitativo di energia elettrica consumata da ciascuno di essi, con un responso piuttosto chiaro: Internet Explorer 9 è il browser più efficiente in termini di consumi.
L’esperimento condotto da Redmond ha visto coinvolti anche tutti gli altri nomi più importanti nello scenario della navigazione in Rete: Chrome 10, Firefox 4, Opera 11 e Safari 5. La prova è stata divisa in tre fasi, durante le quali sono stati rilevati i dati relativi ai consumi energetici senza aver aperto alcun browser, con ciascun browser aperto su di una pagina bianca e infine navigando nel web attraverso diversi portali. La piattaforma software adottata per i test è stata Windows 7.
La navigazione in Rete è stata a sua volta suddivisa in due diverse tappe: in un primo momento è stato registrato il consumo energetico legato alla visualizzazione delle pagine di alcuni siti di news; successivamente è stata utilizzata una web app basata su HTML5, al fine di caratterizzare i consumi derivanti dall’uso della prossima versione del linguaggio di markup. Nessun particolare plugin è stato analizzato, al fine di evitare di influenzare i dati con elementi che possono alterare sensibilmente prestazioni ed efficienza.
La visualizzazione della pagina about:blank ha visto IE9, Chrome e Firefox sugli stessi livelli, con Opera e Safari leggermente distaccati a causa di consumi superiori. In entrambe le prove di navigazione, invece, è stato Internet Explorer 9 a far registrare i minori consumi, seguito da Firefox 4 e Chrome 10 nel caso della consultazione delle news, Safari 5 durante l’utilizzo di HTML5. In termini di durata della batteria dei notebook utilizzati, IE9 ha garantito 3 ore e 45 minuti di autonomia, seguito da Firefox 4 a quota 3,35 ore e Chrome 10 al terzo posto con 2 ore e 56. Un minuto in meno è stato offerto da Safari 5, mentre Opera 11 è arrivato a sole 2 ore e 43 minuti.
Dopo i test condotti da CNet in cui Firefox 4 è stato incoronato come il browser in grado di offrire le migliori prestazioni, dunque, Microsoft cerca di portare acqua al proprio mulino sponsorizzando i consumi energetici ridotti di Internet Explorer 9. In entrambi i casi i risultati vanno presi con le pinze, essendo test realizzati in particolari contesti hardware/software dunque soggetti a sensibili variazioni passando da un computer all’altro. Tuttavia, un messaggio appare ben chiaro: l’industria dei browser è più attiva che mai, con i suoi principali protagonisti che si scontrano a colpi di funzionalità e prestazioni. E, soprattutto, di numeri.