Microsoft scende in campo in favore delle università statunitensi: grazie al progetto Live@Edu, diversi atenei dislocati un pò ovunque sul territorio USA potranno offrire ai propri studenti e dipendenti una serie di strumenti informatici di ottimo spessore, volti a migliorare la loro produttività e a favore il processo di istruzione.
L’accordo stretto tra le università e la società di Redmond non ha solo finalità educative, ma rientra in un più ampio contesto, basato sulla necessità da parte degli atenei di avere un occhio ben attento al bilancio, risparmiando ovunque possibile. Il risparmio, in questo caso, significa però anche guadagno in termini di funzionalità software: il comparto di servizi offerti da Microsoft permette di ampliare le opportunità offerte agli studenti, fornendo loro applicazioni aggiornate e strumenti operativi al passo con i tempi.
Live@Edu, infatti, comprende tool come un’applicazione Web per l’ufficio, o l’accesso a Windows Live SkyDrive per la condivisione di file e documenti con altre persone: studenti, docenti e addetti ai lavori potranno così facilmente scambiarsi materiale sfruttando gli strumenti Microsoft. Per restare sempre in contatto, invece, potranno fare affidamento su Microsoft Exchange Server 2010 e Outlook Live.
Sig Behrens, general manager del settore della pubblica istruzione di Microsoft, spiega come «le università necessitino di applicazioni cloud sicure e di ottimo livello, ma il loro budget attuale rappresenta un limite. Live@Edu combina i migliori prodotti Microsoft, forti degli ingenti investimenti della società nel cloud computng per fornire funzionalità che garantiscano la privacy e la sicurezza di cui le istituzioni hano bisogno. Sebbene ciò permetta di risparmiare in maniera decisa sui costi, Live@Edu offre agli studenti strumenti competitivi nel campo della comunicazione e della collaborazione. Il nostro scopo è quello di prepararli in vista della loro carriera lavorativa».
Il progetto sembra già essere pronto a partire, al punto che in alcune università gli studenti stanno già sperimentando gli strumenti Microsoft. Ne è un esempio l’Università di San Francisco, con 54.000 allievi cui verrà offerta la possibilità di utilizzare Windows Live SkyDrive con una quota per lo storage 40 volte superiore ai normali limiti. Gli studenti statunitensi, dunque, potranno adesso contare su un forte alleato, grazie al quale saranno in grado di sfruttare al meglio le opportunità offerte da strumenti come quelli di casa Microsoft.