La cavalcata verso i 100 milioni di download in 2 mesi del Service Pack 2 di Windows XP, ad alcuni giorni dalla scadenza, è diventato un obiettivo poco realistico. Era il 6 Agosto quando Microsoft anelava ai 100 milioni di download, era il 18 Agosto quando questo periodo di 2 mensilità aveva inizio: ora, a metà del periodo autoimposto per il raggiungimento dell’obiettivo, Microsoft ha annunciato che sono solo 20 i milioni di download avviati, un quinto delle attese.
La cifra va considerata solo a livello indicativo in quanto nella promessa e negli annunci successivi Microsoft ha voluto considerare solo i download tramite servizio di update automatico, escludendo dunque gli aggiornamenti ottenuti tramite un download manuale. A livello assoluto tali cifre vanno rapportate ai 390 milioni di sistemi operativi Microsoft installati a livello mondiale, dei quali secondo i dati IDC oltre il 50% è costituito da sistemi Windows XP (101 milioni di XP Pro, 96 milioni di XP Home).
Secondo Microsoft i download stanno aumentando giorno dopo giorno, e l’obiettivo dei 100 milioni sarà dunque presumibilmente raggiunto nel prossimo mese. Tra le difficoltà che hanno bloccato l’avanzata dell’aggiornamento va annoverato innanzitutto il dibattito creatosi attorno ai primi problemi di incompatibilità che il service pack ha causato. Inoltre, secondo Microsoft, in molti hanno disabilitato il servizio automatico di update (soprattutto a livello aziendale, per timore di eventuali problemi) falsando il dato quantitativo degli aggiornamenti.
Microsoft ha anche annunciato l’aumento della frequenza di lancio degli update al fine di ottenere una larga base di aggiornamento nei tempi previsti. L’update automatico, infatti, viene richiamato tramite il web da Microsoft seguendo parametri quali abitudini d’uso dell’utente e dislocazione geografica: aumentando il flusso delle chiamate è conseguentemente prevedibile un aumento degli aggiornamenti avviati ed il raggiungimento dell’obiettivo preposto.