Microsoft non fa passi indietro su Surface, anzi: nonostante da più parti si sia descritto con un malcelato scetticismo l’esordio dell’ibrido di Redmond, Microsoft parla di “eccitazione” attorno al proprio concept e si prepara a spingere forte sull’acceleratore.
La critica maggiore non era infatti tanto legata al device in sé, quanto alla sua distribuzione: troppo pochi e troppo difficili da raggiungere, mettendo così l’utente in difficoltà nel reperimento di eventuali unità desiderate. Il gruppo ha però pronto un cambio di orizzonte repentino: a partire da metà dicembre (in tempo per il last-minute di Natale) i Surface saranno disponibili in molti nuovi punti vendita, anche al di fuori dei soli Microsoft Store.
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A partire dal 2013, quindi, anche i paesi in cui Surface è già arrivato vedranno una estensione della presenza e delle quantità disponibili: la novità riguarda Australia, Canada, Cina, Francia, Germania e Regno Unito. Al momento non viene fatta menzione alcuna di eventuali piani di estensione internazionale, il che lascia per ora fuori l’Italia dalla portata.
Ad inizio 2013 giungerà sul mercato, al fianco del primo Microsoft Surface con Windows RT, anche un ulteriore Microsoft Surface con Windows 8 Pro: un laptop in tutto e per tutto, ma costruito sugli assiomi propri del tablet-non-tablet pensato per esprimere al meglio le potenzialità del sistema operativo del gruppo.
Per Surface, insomma, Microsoft ha pronti piani ambiziosi che vanno oltre lo scetticismo, le stime e la partenza in sordina: il progetto è nuovo e pretende di essere coltivato con le giuste proporzioni, senza sfidare nessuno di petto e muovendosi invece nella propria nicchia tentando di estendersi poco alla volta. Non ci si improvvisa anti-iPad da un giorno all’altro, del resto: quella che Microsoft porta avanti è una ambizione che vuole esprimersi nel lungo periodo, ma con solidità. Un passo alla volta.