Se sui dettagli c’è ben poco da approfondire, l’intento di massima è invece decisamente chiaro: Microsoft ed LG hanno intenzione di collaborare in modo sempre più attivo perchè vedono nel mobile un punto di forte convergenza per i reciproci interessi. Di qui la volontà di stringere un accordo che vada oltre la partnership precedente, accordo per il quale non vengono però forniti particolari che vadano al di là del semplice orientamento di massima stemperato sui vari comunicati stampa.
Tra le parti si aggiunge alla precedente partnership un nuovo Memorandum of Understanding firmato a Seoul da Yong Nam, CEO della LG Electronics, e Steve Ballmer, CEO Microsoft. L’accordo punta dritto sulla convergenza mobile: Symbian è il leader da contrastare, Apple è l’arrembante nuova entrata, Android è una promessa da tenere d’occhio, LG e Samsung sono invece bracci armati su cui far leva con sempre maggior incisività. Il MoU porterà nuovi capitali soprattutto in R&D, marketing e nuovi servizi, rinforzando l’unione tra le parti nel nome di Windows Mobile (le nuove promesse di Ray Ozzie relativamente al futuro “cloud” dell’azienda, peraltro, non potranno che coinvolgere anche i partner per i prodotti in mobilità). I risultati della reciproca collaborazione sono destinati a sublimare su nuovi smartphone, segmento del mercato che più di ogni altro sembra resistere al progressivo assottigliamento della domanda.
L’accordo con LG si inserisce in una strategia di più ampio respiro per Microsoft. Ballmer, infatti, ha promesso una pioggia di dollari su tutta la Corea del Sud: un incontro con il Presidente Lee Myung-Bak avrebbe permesso di sbloccare alcuni investimenti (qualcosa come 60 milioni di dollari) incentrati innanzitutto sull’apertura di un nuovo centro di ricerca nel paese orientale. Ballmer ha espresso una linea “aggressiva” per affrontare la crisi che si appalesa sui mercati, parlando espressamente di “espansione” invece che di “contrazione”. Gli investimenti rimarranno costanti, quindi, e per i prossimi tre anni i rapporti tra Corea e Microsoft sono destinati ad essere favoriti da ulteriori investimenti.
Nel suo viaggio in Oriente Ballmer ha fatto tappa anche presso gli uffici Hyundai: la casa sudcoreana ha firmato con Microsoft un ulteriore documento che impegna le parti in una collaborazione fattiva per portare la tecnologia del gruppo USA nell’ecosistema automobilistico Hyundai. Il settore interessa ormai molte case automobilistiche in tutto il mondo e Microsoft ha tutto l’interesse a proporre un modello proprio così come già proposto in ogni altro settore, sempre partendo dal nucleo fondamentale rappresentato dalla famiglia Windows. Le prime auto Hyundai con tecnologia Microsoft incorporata arriveranno sul mercato attorno alla seconda metà del 2010.
L’accordo prevede presumibilmente un qualcosa che vada oltre quando fino a ieri concordato tra le parti: una precedente intesa limitava infatti la collaborazione ai sistemi per musica ed intrattenimento, al pari di quanto già portato anche in casa Fiat grazie al sistema Blu&Me. Va segnalata infine la curiosa coincidenza di tempi con cui Microsoft ha portato il proprio annuncio alla stampa: solo una settimana prima la BMW annunciava infatti il proprio progetto open source per il mondo automobilistico, raccogliendo peraltro qualche interesse e molto attendismo. La risposta Microsoft giunge per proporre la propria alternativa sul modello proprietario: la risposta delle varie case configurerà il futuro di un settore oggi ancora in fasce.