Microsoft regala a SoapBox la tecnologia Blinkx: il gruppo di Gates ha infatti stipulato un importante accordo commerciale con il gruppo che offre i propri algoritmi per la ricerca tra i video, dotando così il proprio personale YouTube di uno strumento di indubbio potenziale nell’orientamento degli utenti tra i file disponibili.
La peculiarità di Blinkx sta nell’indicizzazione dei filmati sulla base di una serie di informazioni semantiche che vanno al di là delle semplici indicazioni testuali o vocali ottenibili: Blinkx analizza propriamente le immagini, ne permette un ordinamento molto più raffinato rispetto a quanto la ricerca non abbia portato avanti in passato ed ora l’accordo con Microsoft verte su un diritto di licenza commisurato al numero degli utenti pronti ad utilizzare il servizio.
Secondo quanto indicato nell’annuncio firmato Reuters, «Blinkx potenzia già questo tipo di servizio su un ampio ventaglio di siti che vanno da Aol a Itn, passando per Lycos e Times Online, e indicizza i video di siti come Bcc, Fox, Mtv, Sky News, Reuters e YouTube». Integrare la tecnologia Blinkx in SoapBox significa per Microsoft compiere un importante passo avanti nell’offensiva al mercato, con YouTube seduto tranquillamente sul trono del settore e con Google pronto ad aprire la cassaforte pur di non lasciare il promettente mercato dei video online alla concorrenza.