Continua l’evoluzione di Azure, la nuvola targata Redmond dedicata non solo all’utenza consumer ma anche agli sviluppatori ed agli utenti business. Microsoft ha infatti annunciato di aver siglato un accordo con Twilio, startup del settore delle telecomunicazioni in salsa cloud, la quale avrà come prima conseguenza la disponibilità per tutti gli sviluppatori Windows Azure che aderiranno al progetto di una serie di funzioni e strumenti utili per l’implementazione nelle proprie app dei servizi forniti da Twilio.
Quest’ultima risulta essere una delle società di maggiore interesse nel panorama delle startup legata alla cloud, come dimostra l’interesse da parte di Microsoft consacratosi negli ultimi giorni con la firma di un accordo che poterà telefonia e messaggistica via SMS all’interno delle app realizzate nella nuvola di Redmond dagli sviluppatori. Questi ultimi potranno attivare gratuitamente il proprio account ed ottenere 1000 tra SMS e minuti per effettuare telefonate, così da poter testare i servizi messi a disposizione dalla società legatasi a Microsoft per mettere in evidenza il proprio brand.
I prodotti targati Twilio risultano essere in qualche modo simili a quanto offerto già da lungo tempo da Skype, proprietà effettiva di Microsoft, benché vi sia una differenza sostanziale: i servizi di Twilio non necessitano infatti di alcuna applicazione nativa da installare sui dispositivi in proprio possesso, grazie alla possibilità di accedervi mediante apposite API da integrare in qualche modo in altri software. I servizi della startup, insomma, risiedono per intero nella nuvola digitale e mediante tali API possono essere utilizzati anche dagli sviluppatori Windows Azure.
John Plax, uno dei vertici di Twilio, ha espresso il proprio entusiasmo per quanto siglato con Microsoft, dichiarandosi inoltre sorpreso di come una semplice stretta di mano nel corso della South By Southwest Conference del mese di marzo si sia rapidamente tramutata in una partnership con il gruppo di Redmond. La bontà dei servizi offerti dall’azienda, del resto, è comprovata dal fatto che società come eBay ed Hulu già da tempo ne usufruiscono a pieno regime: la collaborazione con Microsoft, dunque, potrebbe rappresentare per Twilio il trampolino di lancio verso la consacrazione.