Microsoft-Activision Blizzard, l'acquisizione all'esame della FTC

L'affare Microsoft-Activision Blizzard finisce sotto la lente d'ingrandimento della Federal Trade Commission. Cosa accadrà?
Microsoft-Activision Blizzard, l'acquisizione all'esame della FTC
L'affare Microsoft-Activision Blizzard finisce sotto la lente d'ingrandimento della Federal Trade Commission. Cosa accadrà?

Sarà la Federal Trade Commission a esaminare l’acquisizione da parte di Microsoft di Activision Blizzard. L”agenzia governativa statunitense effettuerà un’indagine sull’acquisto da parte del colosso di Redmond dell’azienda proprietaria di brand leggendari nel settore videogame come Call of Duty e Diablo per circa 68.7 miliardi di dollari.

Acquisizione Activision, indaga la FTC

La Federal Trade Commission è il principale ente degli Stati Uniti d’America preposto per promuovere la tutela dei consumatori e l’eliminazione e la prevenzione di pratiche commerciali anticoncorrenziali, come il monopolio coercitivo. Pertanto è chiamata a vigilare sulle operazioni di mercato di grande rilevanza come quella che ha riguardato appunto, Microsoft e Activision Blizzard. L’agenzia condurrà quindi un’indagine sui possibili effetti negativi di un’acquisizione del genere, soprattutto in ambito concorrenza, secondo una procedura standard.

Tuttavia alcuni insider spiegano che a Redmond qualcuno avrebbe dei timori per la presenza della presidente della FTC, Lina Khan, da sempre paladina nella lotta contro lo strapotere delle multinazionali hi-tech, che secondo il suo punto di vista hanno acquisito troppo potere sul mercato.

Recentemente, per esempio, la Commissione presieduta dalla giurista statunitense specializzata proprio nelle leggi Antitrust, ha ostacolato (e fatta fallire) l’acquisizione di ARM da parte di Nvidia. E’ vero che Microsoft non ha certo una posizione dominante sul mercato dei videogame, ma il fatto che con questa acquisizione potrà avere per sé certi brand esclusivi e toglierli ai rivali, ottenendo quindi dei benefici attirando a sé milioni di fan di marchi come Diablo, Call of Duty, Crash Bandicoot e molti altri, potrebbe essere visto come un potenziale monopolio dagli investigatori.

Ovviamente si tratta solo di supposizioni e timori, al momento, infondati. L’affare Microsoft-Activision Blizzard non sembra in grado di sconvolgere eccessivamente gli equilibri del mercato, nonostante come scritto prima porterà indubbi vantaggi all’azienda di Redmond. Ma tutto sembra rientrare nell’ambito di una concorrenza forse più equilibrata, considerando che a oggi, nel settore, è stata semmai Sony ad avere un maggior vantaggio rispetto alla concorrenza. Un vantaggio dimezzato o forse annullato, ma non certo ribaltato al punto da generare squilibri.

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