I riproduttori multimediali Zune Player non saranno più realizzati, tagliando i ponti con il passato per guardare al futuro: in una nota ufficiale Microsoft ha infatti detto addio ai dispositivi per la riproduzione di contenuti mediante il proprio servizio Zune, garantendo tuttavia il rispetto dei vincoli che legano la società ai possessori di prodotti acquistati in passato.
I dispositivi attualmente in commercio continueranno dunque a funzionare, usufruendo delle funzionalità messe a disposizione da Zune come accaduto finora. Allo stesso modo sarà valida la garanzia concessa agli utenti che hanno acquistato un player negli scorsi mesi: l’unica differenza sostanziale sarà l’abbandono della produzione degli stessi, per garantire maggiori risorse a nuovi dispositivi. In tal senso, gli smartphone Windows Phone 7 ricopriranno un ruolo essenziale nel settore.
La strategia di Microsoft per la distribuzione di contenuti audio e video in salsa cloud vede infatti nei terminali WP7 l’elemento chiave sul quale concentrare i propri sforzi, permettendo agli utenti mobile di usufruire di strumenti e servizi di nuova fattura e di elevata qualità. Nel frattempo continuerà ad essere garantito il supporto nei confronti dei PC Windows, così come verso le console Xbox: in entrambi i casi sarà possibile accedere a Zune per utilizzare i contenuti a disposizione del proprio account, senza alcun cambiamento rispetto al passato.
La nuova mossa della società di Redmond evidenzia ancora una volta l’importanza concessa al progetto Windows Phone, con il quale Microsoft intende dichiarare guerra sul campo ai colossi Google ed Apple, che con Android ed iOS dominano attualmente la scena mobile a livello mondiale. Tra gli elementi che distingueranno la piattaforma del gruppo guidato da Steve Ballmer vi sarà dunque Zune, che rappresenterà il centro gravitazionale della multimedialità sugli smartphone WP7.