Per Microsoft, l’affidabilità dei suoi nuovi Surface non è da mettere in alcun modo in discussione. Secondo la casa di Redmond, meno di un nuovo Surface su 100.000 può guastarsi. Dichiarazioni molto forti che sono indirizzate a Consumer Reports che, alcuni mesi fa, aveva deciso di non consigliare più i prodotti della famiglia Surface dopo che, a seguito di alcune sue indagini, era emerso che entro i due anni da loro acquisto, almeno il 25% dei proprietari lamentava problemi gravi.
Ryan Gavin, “general manager” della divisione Surface di Microsoft, ha voluto ribadire ancora una volta come la qualità dei nuovi Surface non possa essere messa in discussione e come di generazione in generazione, l’affidabilità sia migliorata. I problemi riguardanti i recenti Surface Latop e Surface Studio hanno riguardato, infatti, pochissimi casi, con un’incidenza inferiore allo 0,001%. Ryan Gavin ha, inoltre, contestato la metodologia delle analisi di Consumer Reports. Il dirigente della casa di Redmond, infatti, si lamenta del fatto che Consumer Reports si basi sui dati dei vecchi prodotti della gamma Surface per attribuire un giudizio anche sui nuovi modelli. Effettivamente, i problemi su cui si è basato Consumer Reports per il suo giudizio, riguardavano i Surface Pro 4 e i Surface Book che hanno sofferto, soprattutto all’inizio, di alcune problematiche concernenti la gestione dei processori Skylake.
Di recente, inoltre, interpellato sul lancio dei nuovi Surface Book 2, Consumer Reports aveva ribadito che non li avrebbe potuto consigliare sino a che non avesse cambiato idea sull’intera famiglia di prodotti Surface, cosa che sarà possibile fare quando i dati di affidabilità, dal suo punto di vista, non sarebbero tornati positivi.
Una metodologia che alla casa di Redmond non piace. Proprio per questo, Ryan Gavin è voluto intervenire per porre l’accento sugli sforzi fatti per migliorare il prodotto. I nuovi Surface, oggi, sono estremamente affidabili, molto di più rispetto al passato.
Per quanto riguarda il Surface Book 2, si ricorda che potrà essere prenotato dal 9 novembre con disponibilità a partire dal 16 novembre. Dispositivo che non dovrebbe essere commercializzato in Italia, almeno all’inizio. La variante da 13,5 pollici sarà disponibile negli Stati Uniti, Canada, Australia, Nuova Zelanda, Hong Kong, Cina, Giappone, Regno Unito, Francia, Germania e Austria. La variante da 15 pollici, invece, negli Stati Uniti e, all’inizio del 2018, anche nel Regno Unito.