Microsoft ha scelto la via del dialogo per affossare il jailbreak dei propri Windows Phone 7. Il primo tool di sblocco del telefono ha infatti visto la luce nei giorni scorsi, ma a distanza di una settimana non è già più presente in rete grazie ad una azione diplomatica che sembra in questa fase distinguere pesantemente le strategie di Redmond da quelle di Cupertino.
Così come Apple ha affossato i vari jailbreak a colpi di aggiornamenti, Microsoft ha invece scelto la via del dialogo e della collaborazione. A spiegare quanto accaduto è un post congiunto di Rafael Rivera, Chris Walsh e Long Zheng, il trio autore del cosiddetto “ChevronWP7“: «Siamo stati contattati da Brandon Watson, direttore per la Developer Experience per Windows Phone 7, per discutere di Chevron WP7. Grazie a questa discussione, abbiamo stabilito un accordo sui nostri intenti […] di aprire un più vasto accesso agli sviluppatori ed agli utenti». Il team ha chiesto maggiore apertura, Microsoft ha promesso disponibilità al dialogo. Così, sulla base di questi presupposti, ChevronWP7 è stato ritirato.
«Siamo lieti di esplorare l’opportunità di essere maggiormente coinvolti nello sviluppo della piattaforma e nella costruzione di un canale di feedback per gli sviluppatori di tutto il mondo». Coloro i quali prima promettevano un jailbreak, insomma, oggi professano entusiasmo per la piattaforma ed elargiscono il codice di una prima applicazione per la personalizzazione delle suonerie come forma di slancio, di attivismo e di dimostrazione di quanto possa essere fatto aprendo la collaborazione tra le parti.
Il jailbreak era stato distribuito come ribellione all’adesione Microsoft agli standard di mercato: una cifra da elargire per entrare nel gruppo degli sviluppatori autorizzati ed un marketplace limitato nel quale operare sono gli aspetti principali che ChevronWP7 intendeva aggirare. L’intento è, almeno temporaneamente per certi versi riuscito: Microsoft apre ad una discussione su questi temi, mettendo sul piatto le proprie esigenze pur promettendo ascolto a coloro i quali vorrebbero rendere più facile e pervasivo lo sviluppo sul nuovo sistema operativo mobile.
Da parte di Microsoft sembra insomma prendere forma un atteggiamento che intende distaccarsi dai precedenti comportamenti Apple: maggior disponibilità e maggiore apertura potrebbero essere ingredienti utili per attrarre su WP7 maggiori attenzione e maggior sviluppo, ossia i due parametri sui quali andranno valutati i primi passi della piattaforma durante questa prima fase di lancio sul mercato.