I maghi, i cavalieri, gli elefanti, le capanne ed i suoni dei Centro Città: dolci note per coloro i quali si son persi tra le meraviglie di Age of Empires, uno dei giochi più noti di sempre della produzione Microsoft. Tutto ciò potrebbe presto vivere una seconda vita, potenzialmente ricca e coinvolgente come la prima, su iOS e Android, ossia le piattaforme concorrenti a quella Microsoft da cui il gioco ha avuto origine.
Sulla base di quanto emerso nelle ultime ore, infatti, Microsoft avrebbe deciso di concedere in licenza il proprio gioco per iOS e Android, aprendo così ad una distribuzione estesa entro la fine del 2013. Responsabile della produzione sarebbe la Klab, centro di sviluppo fino ad oggi mai comparso tra quelli di prima fila nel mondo del gaming. Sebbene la notizia faccia rumore per l’importanza storica del gioco, insomma, il tutto sembra configurarsi come un caso isolato (o almeno come un semplice incipit) e non piuttosto come l’inizio di un rilascio massivo di titoli per il mondo mobile.
Age of Empires è ormai un progetto sotto-utilizzato e concederne le licenze per uno sfruttamento mobile significa raccogliere ancora royalty per spremere fino in fondo il valore del titolo. L’annuncio ufficiale vede in Klab la forza per il rilascio multilingua del gioco, ma al tempo stesso prevede una collaborazione con Microsoft per il rilascio futuro del titolo anche su Windows Phone. La collaborazione proseguirà poi nel tempo per il rilascio di ulteriori titoli dei quali al momento non si fa menzione, ma che Microsoft sembra comunque allontanare nel tempo lasciando i riflettori sull’annuncio più attuale ed immediato.
Il rilascio contemporaneo sulle tre maggiori piattaforme mobile candida Age of Empires a divenire ancora una volta un titolo di alto impatto, traghettando il successo ottenuto sui pc ad un successo potenziale anche sugli schermi touch della mobilità, passando per la già realizzata versione online. Dall’età della pietra all’età del bronzo, fino all’età dell’oro: Assiri, Ittiti, Persiani, Egizi, Fenici ed altri ancora sono pronti a scontrarsi ancora una volta per la conquista del mondo e delle sue risorse. Stavolta, però, niente mouse: la guerra si combatterà a colpi di “tap”.