L’avventura di Microsoft Longhorn comincia con una restrutturazione organizzativa degli apparati Microsoft. Nasce infatti ufficialmente il Windows Core Operating System Division, centro focale dello sviluppo del sistema operativo Windows. Il gruppo sarà guidato da Brian Valentine, senior vice presidente della divisione, da 5 anni ormai alla guida dello sviluppo di Windows.
Secondo Brian Valentine, la riorganizzazione interna ufficializzata per voce di Jim Allchin non andrà ad influire sui tempi di rilascio dell’attesissimo Longhorn. Contrariamente alle previsioni Gartner (secondo cui il sistema operativo rinvierà al 2006 se non più tardi ancora) dunque viene implicitamente confermato il 2005 come data prevista per quella che in Microsoft viene vista come una svolta epocale alla pari di quella rappresentata da Windows 95.
La riorganizzazione prevede lo spostamento di alcuni nomi altisonanti della gerarchia Microsoft. Il team Microsoft Server passerà sotto la responsabilità di Eric Rudder, Bob Muglia lascia il sistema operativo per passare agli ambiti “storage” e “management”, mentre Nash rimane alla guida degli obiettivi di sicurezza.
Secondo le intenzioni Microsoft la riorganizzazione risulta essere un presupposto necessario ai fini di un omogeneo sviluppo successivo, consente di creare un centro di eccellenza operativa e, chiarisce Brian Valentine, consentirà ai vari team di portare verso un unico riferimento le proprie proposte per adattare il prodotto ai vari ambiti a cui è preposto (dal desktop al server, fino al tablet pc).