Microsoft ha aperto a Bruxelles un Centro Trasparenza dove i governi potranno controllare, testare e discutere della sicurezza dei prodotti della casa di Redmond. Trattasi della secondo Centro Trasparenza di Microsoft dopo l’apertura di un centro analogo lo scorso anno direttamente a Redmond come parte del programma Government Security Program (GSP). La creazione di questi centri deve essere letta nell’ottica di voler placare le preoccupazioni dei governi per quanto riguarda la gestione dei dati personali e sensibili degli utenti all’interno di tutti i prodotti software di Microsoft.
La location di Bruxelles è stata scelta poiché Microsoft sta anche cercando di collaborare con l’Unione Europea per la creazione del mercato unico digitale. Nel nuovo Centro Trasparenza di Bruxelles, governi ed esperti di sicurezza potranno dunque prendere visione del codice sorgente dei prodotti software Microsoft all’interno di un ambiente protetto. Inoltre, Microsoft vuole riscattare la sua immagine dallo scandalo Datagate in cui Edward Snowden dichiarò che il Governo americano aveva accesso ai dati degli utenti grazie a delle backdoor presenti in molti prodotti software tra cui anche quelli della casa di Redmond. Microsoft vuole dunque dimostrare piena trasparenza, mettendo a disposizione ogni singolo bit delle sue piattaforme a governi ed esperti di sicurezza.
Microsoft punta a migliorare così il rapporto di fiducia tra l’azienda e i governi e tra i software che saranno messi a disposizione si menzionano Azure ed Office 365.