Anche Microsoft, in passato, aveva pensato di realizzare una tastiera con una Touch Bar integrata, proprio come quella che Apple ha inserito negli ultimi MacBook Pro. Il prototipo della casa di Redmond risale addirittura al 2009 ed era stato chiamato “tastiera adattativa“. Sostanzialmente si trattava di una tastiera con in cima una striscia touch di grandi dimensioni in cui comparivano diverse opzioni che permettevano diverse possibilità d’interazione con il programma in esecuzione sul computer.
Un concetto molto simile a quello dell’odierna Touch Bar di Apple con in più la possibilità di personalizzare l’utilizzo di tutti i tasti fisici della tastiera. Ogni tasto include, infatti, un mini display che mostra la funzione associata. In questo modo era possibile disporre di più tipologie di tastiere. L’idea era di vedere se una tastiere adattiva in grado di adattarsi al contesto potesse migliorare la produttività degli utenti. In un video caricato nel 2010 è possibile capire meglio tutte le potenzialità di questa tastiera, che offriva, effettivamente, tutta una serie di vantaggi e di possibilità d’utilizzo rispetto alle allora, classiche soluzioni fisiche. Guardando il filmato si notano, comunque, molte similitudini concettuali con l’odierno prodotto di Apple.
In ogni caso, Microsoft ha deciso di non perseguire questa strada. Come la storia ha evidenziato, la casa di Redmond, nel corso degli ultimi anni, ha preferito dedicarsi allo sviluppo di soluzioni completamente touch come i suoi ibridi Surface. La società ha preferito, dunque, puntare su questi prodotti che secondo il suo pensiero meglio consentono alle persone di migliorare la loro produttività.
Tuttavia, con la decisione di Apple di puntare sulla Touch Bar è possibile che Microsoft possa risvegliare l’idea che stava alla base del suo vecchio prototipo per poterla riproporre più avanti nei suoi nuovi prodotti.