Circa sette mesi fa, durante la conferenza TechEd North America, Microsoft aveva annunciato una preview di Azure RemoteApp. Dal prossimo 11 dicembre, l’app sarà disponibile per tutti in versione di prova per 30 giorni, al termine dei quali dovrà essere sottoscritto un abbonamento. Come si intuisce dal nome, il software permette di accedere alle applicazioni business in esecuzione sui server Microsoft da qualsiasi dispositivo.
Azure RemoteApp rappresenta un altro esempio pratico della nuova strategia “cloud first, mobile first” voluta da Satya Nadella. In precedenza, l’accesso alla piattaforma di Microsoft era possibile solo tramite desktop. Con questa app, invece, i dipendenti aziendali possono visualizzare anche sul proprio dispositivo mobile (Windows Phone, iOS e Android) le applicazioni che vengono eseguite sulle macchine virtuali di Azure. Ciò permette di usare le app LOB in mobilità, evitando di spendere denaro per lo sviluppo di app native. In questo modo, è possibile eseguire anche le app legacy compatibili, ad esempio, con Windows XP.
L’accesso ai server Microsoft, sui quali viene eseguito Windows Server 2012 R2, avviene tramite RDP (Remote Desktop Protocol). I dipendenti possono utilizzare PC, tablet e smartphone con Windows, Mac OS X, iOS, Android e Windows Phone. Il servizio sarà disponibile in modalità Pay-As-You-Go a partire dal’11 dicembre. Sono previsti due piani tariffari: Basic e Standard. Per entrambi lo spazio di storage è 50 GB, mentre le ore mensili incluse sono 40. Cambiano però i prezzi: 7,55-13 euro/mese per il primo, 11,18-18 euro/mese per il secondo. Dal 1 febbraio 2015, Azure RemoteApp sarà disponibile anche attraverso le licenze a volume e i piani Azure.