Sul mercato ci sono dispositivi professionali che permettono di monitorare i battiti cardiaci in maniera molto precisa, ma anche smartband che garantiscono misurazioni abbastanza accurate, nonostante il prezzo più basso. Microsoft, ad esempio, ritiene che il suo Band 2 possa essere utilizzato come cardiofrequenzimetro durante l’attività fisica, ma solo se l’utente segue i tre consigli elencati nel post pubblicato sul blog ufficiale.
I migliori sensori sono quelli che si indossano attorno al torace. L’azienda di Redmond ritiene tuttavia che gli utenti possono fare affidamento sulle misurazioni effettuate dal Band 2, nonostante sia un dispositivo da polso. Per garantire la massima accuratezza, Microsoft ha chiesto aiuto a due ricercatori in fisiologia dello sport che hanno sviluppato un complesso algoritmo per rilevare i battiti cardiaci durante specifiche attività. L’enorme quantità di dati raccolti ogni giorno (in forma anonima attraverso il servizio Microsoft Health) permette di ottimizzare continuamente l’algoritmo.
Per registrare i battiti cardiaci, Band 2 usa un sensore ottico formato da un LED e da un fotodiodo. Il LED è la sorgente luminosa, mentre il fotodiodo misura la variazione del flusso sanguigno attraverso i capillari. Dato che il polso è pieno di capillari, la smartband può essere indossata con lo schermo verso l’interno o verso l’esterno. L’algoritmo sviluppato dai due ricercatori fornisce una misura accurata dei battiti, individuando i “pattern” differenti in base allo sport praticato.
I consigli di Microsoft per un monitoraggio preciso sono quindi i seguenti: scegliere il Band 2 della giusta dimensione, indossarlo in modo corretto evitando che si muova su e giù per il polso, selezionare la tile specifica per lo sport praticato. Il dispositivo non è ancora arrivato in Italia, ma può essere acquistato su Amazon UK.