C’era una volta il frontalino estraibile. L’autoradio rimaneva fissa in auto, il frontalino veniva portato via per essere poi nuovamente inserito al ritorno. L’autoradio si è evoluta negli anni ma una nuova minaccia giunge dal mondo dei player MP3: un brevetto accordato a Microsoft (registrato in data 22 Maggio al numero 7,222,207, con titolo «Portable computing device-integrated appliance» ed a nome di Stephen Russell Falcon) sembra ridisegnare l’idea dell’autoradio affidando potenzialmente al player una funzione fondamentale ed assolutamente centrale per portare la musica sull’impianto dell’automobile.
Il concept, essendo di progettazione Microsoft, prevede nella fattispecie un impianto dedicato al player Zune. Il testo, però, spiega esplicitamente come anche player terzi potrebbero essere ospitati e pertanto il tutto va a ricoprire un’area più vasta offrendo maggiori opportunità e minore chiusura al sistema. Due diverse immagini indicano due diversi modi di collegare il player (portatile per definizione) all’autoradio installata: un primo tipo ha uno spazio in cui inserire il player ad incastro, lasciandolo in visibilità; un secondo sistema vede il player infilato come un CD in un dock a scomparsa.
Tutta una serie di case produttrici si sarebbe già allineata al progetto Microsoft, che potrebbe dunque diventare presto popolare soprattutto negli Stati Uniti. I nomi coinvolti sono al momento, secondo l’elenco fornito da InformationWeek, Ford Focus, Fusion, Five Hundred, Edge, Freestyle, Explorer e Sport Trac; Mercury Milan, Montego e Mountaineer; Lincoln MKX e MKZ. L’esordio sul mercato dovrebbe avvenire nel 2008. Apple già detiene contratti di esclusiva con altri importanti nomi dell’industria automobilistica, ma in questo caso il brevetto Microsoft non prevede esclusiva e si propone dunque come soluzione valida universalmente.
Il testo del brevetto prevede per il player non soltanto una funzione musicale, ma estende il concetto ad uno strumento in grado di far girare vari programmi, offrendo così mappe, calcolatrice, agenda e quant’altro: è facile a questo punto immaginare nuove importanti responsabilità per player conseguentemente incoraggiati ad arricchire la propria offerta diventando autentici mini-computer “all-inclusive”. Sync, così è stato denominato il sistema in casa Ford, potrebbe divenire in futuro qualcosa di molto più esteso di una semplice autoradio innovativa e l’intrattenimento da viaggio, dopo l’intrattenimento portatile, potrebbe essere il futuro parallelo campo di battaglia tra i player digitali di nuova generazione.