Microsoft ha di recente brevettato una nuova tecnologia per la pubblicità che potrebbe davvero essere la “madre” di tutti i software di controllo e gestione di annunci pubblicitari.
L’applicazione, il cui sviluppo è durato per tutto il 2006, consiste in un sistema multi funzione di convogliamento pubblicitario sul computer dell’utente, sfruttando qualsiasi parte del sistema operativo e del software installato.
Sostanzialmente l’idea è simile a quella usata, ad esempio, da Google nel popolare servizio gratuito Gmail. Si indicizzano tutti i file dell’utente, si mandano i risultati ad un server il quale, in risposta, inizia ad inviare pubblicità mirata all’utente finale. Ognuno di noi, quindi, avrà sul proprio PC pubblicità diverse, a seconda dei gusti personali, proprio come già accade quando controlliamo online la posta di Gmail.
La vera innovazione qui consiste nel fatto che non vengono indicizzati solo file, ma anche, ad esempio, i messaggi del sistema operativo. Se il software leggerà che la nostra stampante ha avvertito il PC di essere a corto di inchiostro, riceveremo puntuale la pubblicità della ditta che produce o rigenera cartucce.
Ma dove sarà collocata questa pubblicità? L’idea è quella di inserirla in modo coerente col resto del sistema operativo e delle altre applicazioni (in prevalenza Microsoft), in modo da non dare troppo fastidio all’utente e dare un’idea complessiva di coerenza.
L’idea è sicuramente preoccupante. Se da un lato, infatti, avere pubblicità mirate sul proprio PC è un bene anche per il consumatore, dall’altro l’idea di vedersi l’intero disco fisso (e non solo) indicizzato a inviato a terzi via web non esalta. Finché va tutto bene si hanno solo i vantaggi, ma se qualcosa andasse storto (ad esempio un uso illecito delle informazioni raccolte) i danni potrebbero essere irreparabili.
Voi che ne pensate? Trovate utile la pubblicità mirata, o la vostra privacy non deve secondo voi conoscere limitazioni?