L’incontro per l’annuncio della trimestrale Microsoft ha vissuto il proprio apice di importanza non tanto nella comunicazione dei dati relativi ai risultati fiscali dei mesi scorsi, quanto più nella notizia a sorpresa: il gruppo è pronto a mettere sul piatto 40 miliardi di dollari per riacquistare azioni proprie (20 miliardi ad effetto immediato, 20 miliardi entro il 2011). Tale azione di buyback è importante almeno per due fattori: da una parte v’è il vantaggio offerto ai propri azionisti in quanto il titolo è destinato a salire di quotazione restituendo agli investitori quella fiducia che più volte Steve Ballmer aveva invocato; dall’altra v’è una fondamentale iniezione di fiducia rappresentata dal credo professato dal gruppo nei confronti dei risultati di medio-lungo termine dei prodotti Microsoft.
I risultati del trimestre non sono stati positivi ma ampiamente in linea con quelle che erano le attese della vigilia. Microsoft aveva da tempo fatto sapere di voler investire pesantemente in ricerca e sviluppo di nuovi prodotti, tralasciando temporaneamente le necessità di breve periodo. Aggiungendo a tutto ciò i risultati in calo di una produzione a fine ciclo di vita, ne esce un introito netto in calo del 24% rispetto allo stesso periodo del 2005 il cui peso è aggravato altresì dalla multa inflitta dalla Commissione Europea nella nota vicenda antitrust (1.5 milioni di euro per 187 giorni).
La giornata di ieri era stata pesante a Wall Street con un calo che aveva superato il 2% in attesa dei risultati grigi del trimestre terminato a Giugno. L’annuncio del buyback, però, ha ridonato slancio e l’after-hour si è chiuso con un +5.5% che lascia ben sperare per i giorni a venire. Dall’inizio dell’anno il titolo ha perso oltre il 15% ma il recupero non è ora impossibile.
Le spese in bilancio sono ancora molte: 450 milioni andranno in operazioni di marketing, altri 450 sono previsti per il lancio dei nuovi prodotti, 1 miliardo è in previsione per lo sviluppo di nuovi prodotti, 500 milioni sono riservati a competere con Google e Yahoo ed infine la vendita sottocosto di altre xBox comporterà ulteriori sacrifici. Ma tutto ciò non sarà vano: per il 2007 è previsto un introito in forte ascesa con entrate oltre i 50 miliardi e guadagni netti vicini ai 20 miliardi. Ballmer chiedeva pazienza, ora gli investitori meritano un giusto premio.