Microsoft ha pubblicato nuove statistiche relative alla botnet Rustock. Le infezioni collegate all’indirizzo IP della rete sono diminuite del 56,12% a livello mondiale, e questo anche grazie all’intervento dell’azienda di Redmond, che ha dato il suo contributo alla sua chiusura.
In alcuni paesi il tasso di infezione è calato fino al 71%, mentre la percentuale di infezione nei primi 10 paesi è diminuita di oltre il 40%. Un risultato che Microsoft considera soddisfacente e che spingerà l’azienda a continuare a lavorare su questo fronte.
In effetti Rustock è stata la più grande fonte di spam al mondo con 150.000 macchine attive e 30 miliardi di messaggi spam inviati ogni giorno.
Microsoft ha recentemente scoperto oltre 400.000 indirizzi di posta su un server russo della botnet Rustock, e ha successivamente presentato un rapporto al giudice federale.
L’azienda aveva già proposto il bando dei PC infetti da Internet, una sorta di quarantena per impedire la diffusione ulteriore di malware e messaggi spam. Una proposta che ha generato un dibattito tra gli operatori del settore. Scott Charney, Senior Executive di Microsoft, ha recentemente sollecitato i feedback dell’industria e l’invio di suggerimenti per affrontare il grave problema delle botnet e dei PC infetti.