Passport, il sistema di gestione dei dati personali che Microsoft ha inserito nella propria piattaforma .NET, potrebbe essere contrario alla normativa europea in materia di privacy. Per questo l’azienda di Redmond ha accettato di applicare quelli che la stessa Commissione Europea definisce in un comunicato «sostanziali cambiamenti al sistema Passport di .NET».
Proprio mentre veniva dato l’annuncio, il presidente di Microsoft, Bill Gates, si trovava in visita a Bruxelles, sede del governo continentale. Secondo il portavoce della Commissione, Jonathan Todd, grazie alle nuove modifiche Microsoft risponderà pienamente alle richieste dei 15. «Le autorità degli stati membri», ha dichiarato Todd, «sono completamente d’accordo sul fatto che il sistema si adatterà alle richieste della legislazione europea come recepita da ogni singolo paese».
Passport continuerà comunque ad essere tenuto d’occhio, così come il Liberty Alliance Project, il sistema di autenticazione proposto dalla rivale di Microsoft, Sun Microsystems. «A causa della natura in divenire di Passport, del Liberty Alliance Project e di servizi simili, continueremo a sorvegliare gli sviluppi futuri,» ha dichiarato il gruppo di lavoro, specificando che saranno tenuti d’occhio in particolare le comunicazioni commerciali all’interno di Hotmail e l’uso degli identificatori in entrambi i progetti.