Microsoft cancella Expression Studio

Le feature di Expression Blend, Expression Web, Expression Design e Expression Encoder saranno integrate in Visual Studio e Windows Azure Media Services.
Microsoft cancella Expression Studio
Le feature di Expression Blend, Expression Web, Expression Design e Expression Encoder saranno integrate in Visual Studio e Windows Azure Media Services.

Senza particolare clamore, Microsoft ha deciso di interrompere lo sviluppo della suite Expression Studio. L’azienda di Redmond ha motivato la scelta con l’intenzione di consolidare l’offerta, unendo i tool per la progettazione di applicazioni web e Windows agli strumenti inclusi in Visual Studio 2012. Il mercato del design professionale è dominato da Adobe con la sua Creative Suite, per cui quella di Microsoft appare come una sconfitta. Meglio dunque puntare maggiormente sui linguaggi di programmazione.

Le due edizioni commerciali della suite, Expression Studio 4 Ultimate e Expression Studio 4 Web Professional, non saranno più disponibili per la vendita. Chi ha acquistato questi prodotti riceverà comunque tutti gli aggiornamenti di sicurezza almeno fino al 2015. Expression Blend, il tool per la progettazione di interfacce utente per applicazioni HTML e XAML, verrà pienamente integrato in Visual Studio 2012, con il quale sarà possibile sviluppare app per Windows 8 e Windows Phone 8. Il supporto per WPF, Silverlight e SketchFlow sarà aggiunto in Visual Studio 2012 Update 2.

Le funzionalità di Expression Web 4, il tool per la progettazione di siti web, verranno incluse in Visual Studio 2012. Microsoft migliorerà l’ambiente di sviluppo integrando il supporto per tutte le tecnologie web, a partire da CSS3 e HTML5. L’attuale versione 4, rilasciata due anni fa, è ora disponibile per il download gratuito dal Microsoft Download Center. Anche Expression Design 4, il tool per il disegno grafico vettoriale, non verrà più aggiornato ed è diventato gratuito.

L’unico software ancora in vendita (ma solo nel 2013) è Expression Encoder 4 Pro, il tool per la conversione dei contenuti multimediali e lo streaming online. Le funzionalità dell’applicazione continueranno ad essere aggiornate come parte dei Windows Azure Media Services. Microsoft dunque punta tutto su Visual Studio 2012, lasciando i designer nelle mani di Adobe.

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