Le speranze di fare di Zune il vero anti-iPod sono definitivamente tramontate. Quando l’iPod era ormai ai vertici della propria scalata, Microsoft tentò infatti di lanciare la sfida al player di Cupertino e produsse la propria grossolana versione di player nella speranza di poter dire la propria nel settore. L’entusiasmo e le ambizioni erano alte: Microsoft si diceva convinta di poter recuperare il terreno perduto in 3/5 anni a suon di investimenti, ma in pochi mesi era già chiaro il fatto che Zune non avrebbe mai potuto rappresentare un pericolo reale per il leader di mercato.
Oggi Microsoft ha definitivamente dato un taglio ai propri progetti di player. L’ultimo nato è lo Zune HD portato sul mercato nel 2010 ed ora, una volta esaurite le scorte, il progetto sarà abbandonato definitivamente. Non avrebbe del resto più alcun senso continuare: lo stesso iPod è ormai sul viale del tramonto e la sfida è ormai svuotata di significato. I player sono oggi integrati completamente negli smartphone ed in futuro sarà il cloud a portare la musica nei device elettronici: Zune, iPod e simili non avranno più particolare motivo d’essere, o almeno non avranno più alcun valore aggiunto tale da motivare ulteriori investimenti nel comparto. “Ventura” è già nell’aria, ma prima di ripartire occorre mettere ordine tra le scartoffie del passato.
La rinuncia Microsoft è però la fine di una rincorsa che ha mai visto recupero alcuno: l’iPod ha dominato incontrastato e nel frattempo Zune ha venduto pochissimi esemplari senza nemmeno trovare mai sufficiente distribuzione internazionale. L’abbandono del progetto non è però completo: secondo quanto suggerito da Bloomberg, infatti, Microsoft mette da parte il lato hardware di Zune salvaguardandone però il lato software.
D’ora in poi, insomma, Zune nell’immaginario collettivo sarà l’anti-iTunes e legherà gran parte delle proprie ambizioni al successo dei Windows Phone. Il vecchio player va dimenticato: il lettore Zune entra nella storia del gruppo di Redmond come uno degli insuccessi più sonori e difficili da accantonare. Ma il passato è passato e il gruppo vuol voltar pagina: Zune è oggi un software pieno di ambizioni ed imparare dagli errori del passato sarà il primo passo necessario per non ripetere i vuoti inseguimenti del tempo che fu.