Per definizione nascerà come una brutta copia dell’iPhone, ma il coraggio di HTC merita la dovuta attenzione: un iPhone in odor di Microsoft è stato prodotto dalla casa taiwanese e, sebbene il design risulti fin da subito l’elemento penalizzante rispetto al piccolo gioiellino di Cupertino, non è detto che il device non riesca a far breccia sfruttando fattori che potrebbero girare a vantaggio più della concorrenza che non di Apple (giudizi su prezzo e funzionalità devono ancora essere formulati ed all’esordio dell’iPhone mancano ormai 3 settimane).
HTC Touch
Il device HTC prende il nome di “Touch” ed è un telefonino touchscreen basato su Windows Mobile 6 Professional (con tecnologia “TouchFLO” a contrastare la “multi-touch” Apple). Il dispositivo sarà dotato di MicroSD da 1Gb come fornitura standard ed avrà videocamera da 2megapixel (al pari dell’iPhone). La batteria è accreditata di una durata di 5 ore in pieno uso e di 200 ore di standby. La versione statunitense è ideata per connettività GSM/GPRS/EDGE triband, oltre a Bluetooth 2.0 e WiFi 802.11 b/g, il tutto in 9.9×5.8×1.4 cm e poco più di 100 grammi di peso
Un elemento potrebbe rappresentare un forte punto di vantaggio per il dispositivo: il prezzo. HTC Touch sarà infatti sul mercato ad un prezzo approssimativo di 499 euro (675 dollari), il che rappresenta un costo minore rispetto all’omologo Apple ed un impegno minore rispetto al contratto che Apple ha concordato con AT&T.
HTC ed Apple non correranno però sullo stesso mercato: mentre il primo ha annunciato la disponibilità del proprio telefonino entro la fine del mese in Inghilterra (e quindi nel resto dell’Europa), l’iPhone è al momento previsto in distribuzione solo negli USA. L’incrocio delle armi potrebbe dunque avvenire solo a fine anno, quando HTC ha già preannunciato di voler attraversare l’oceano per affrontare il mercato degli States (nulla è dato a sapersi, invece, relativamente alle ambizioni europee di Apple).
Jason Gordon ha comunque respinto, a nome del proprio gruppo, ogni paragone con l’iPhone: HTC non si è ispirata nè ha copiato Apple. «Ci vogliono anni per sviluppare questo tipo di tecnologia», dunque l’annuncio anticipato di Steve Jobs (come in molti avevano sospettato) ha solo voluto essere un contropiede per HTC, LG e quanti erano pronti ad immettere sul mercato telefoni privi di tastiera alfanumerica.