Microsoft non molla l’osso. L’acquisto di Yahoo non poteva essere una passeggiata (l’alta posta in gioco è il primo argomento utile a dimostrare la difficoltà del passaggio di consegne) e 44 miliardi di dollari non possono passare attraverso un semplice ed immediato “sì”. Dopo l’offerta, Microsoft non ha nemmeno messo fretta al management Yahoo perchè non aveva fretta alcuna: l’importante è raggiungere l’obiettivo. E l’obiettivo, a distanza di settimane, non sembra essersi spostato di un millimetro.
Microsoft ha presentato la propria offerta pubblica con molta chiarezza e con altrettanta chiarezza ha confermato giorno dopo giorno di non voler cambiare la propria strategia per andare incontro alle ovvie richieste al rialzo provenienti da Sunnyvale. Yahoo si è improvvisamente trovata con le spalle al muro ed a poco sono valse finora le proteste di Google o i rumor che vedono Mountain View in contatto con i dirigenti Yahoo per cercare una via alternativa: Microsoft è da sempre il gruppo più accreditato a trovare l’accordo e Steve Ballmer è voluto tornare sull’argomento per ribadire la posizione del proprio gruppo.
Le parole di Ballmer sono state affidate ai microfoni Reuters: «noi ancora pensiamo che l’accordo abbia senso con il prezzo e la struttura che abbiamo annunciato e speriamo che nel tempo diventi una realtà». Ma soprattutto: «c’è un margine di dialogo e c’è un range di alternative che stiamo considerando. Penso sia meglio non entrare in ulteriori dettagli». L’occasione è stata quella del CeBIT di Hannover, ove Ballmer si è presentato per dar peso e rilevanza all’immagine Microsoft all’importante evento.
Poche ore prima da Tellme giungevano parole di speranza e di incoraggiamento in cui si ipotizzava un avvicinamento dialogico tra le parti. Tra Ballmer e Yang, insomma, il telefono potrebbe presto farsi rovente e il matrimonio tra i due colossi potrebbe realizzarsi. La borsa, con tutta evidenza, ci crede ancora e senza troppi dubbi: dopo l’impennata del 1o Febbraio il titolo ha semplicemente seguito l’andamento del Nasdaq senza flessioni ulteriori (in giornata l’apertura sarà al rialzo proprio sulla scia delle dichiarazioni di Hannover). Gli azionisti aspettano che Yang torni a pronunciarsi dopo il pugno duro dei primi giorni. Una risposta ufficiale di Yahoo in carta bollata ancora non c’è stata. E le parole di Ballmer, a questo punto, hanno un peso particolare.