Nei giorni scorsi si era capito che qualcosa di nuovo si stava sviluppando attorno a Microsoft: se dall’UE non arrivavano certo parole dolci nei confronti dell’azienda di Redmond, un nuovo clima sembrava però trasparire dalle parole del commissario Neelie Kroes, la quale aveva ammesso di aver interloquito con l’Amministratore Delegato Steve Ballmer ottenendo rassicurazioni circa alcune novità nel sistema operativo Windows Vista propedeutiche ad un rilascio su scala internazione del prodotto.
Oggi nuovi segnali giungono a confortare gli investitori: Symantec e McAfee otterranno, infatti, quanto richiesto: Microsoft consegnerà loro nuovi dati per accedere al sistema operativo così come potevano fare in passato. Una serie di Application Program Interfaces (API) saranno presto disponibili ed i gruppi che volevano affondare la denuncia legale all’antitrust europea dovrebbero essere vedere soddisfatte le loro recriminazioni.
Non solo: il portavoce della Commissione Europea Jonathan Todd ha fatto sapere a Reuters che Microsoft e Adobe «hanno bisogno di parlarsi l’un l’altra»: un modo per farsene fuori, un modo per costringere le parti ad un accordo che a questo punto sembra dunque in qualche modo possibile senza proseguire nelle querelle a metà tra la minaccia mediatica e la denuncia legale.
Curiosamente la “pax” attorno a Microsoft sta emergendo in Italia: in Italia Neelie Kroes ha aperto uno spiraglio possibilista, ancora in Italia Steve Ballmer ha spiegato l’entità delle modifiche che dovrebbero attenuare la pressione legale su Windows Vista. In queste ore, infatti, l’AD Microsoft è a Roma per una serie di incontri (uno dei quali con il ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione Luigi Nicolais in riferimento all’intraprendenza con cui la PA italiana intende cambiare il proprio approccio allo strumento informatico). Ballmer ha fatto sapere che i dettagli sul Vista “modificato” verranno rilasciati in giornata, facendo però riferimento al fuso orario di Seattle. Nella notte, dunque.