Un avviso, un saluto, un trasloco: Microsoft chiude il laboratorio Live Labs.
Con queste parole Microsoft avvia formalmente i titoli di coda su uno degli ultimi capitoli del ciclo “Live”, una sorta di esperimento abbozzato che in poco tempo si è evoluto verso il nuovo centro gravitazionale “Bing”.
Il cambiamento è presumibilmente dettato dall’esigenza di razionalizzare quelle risorse che spesso negli ultimi anni sono andate sperperate a causa di troppi rivoli privi di risultato. La transizione è quindi una manovra del tutto logica, ma il cambiamento non è comunque completamente indolore: Gary William Flake, ai vertici del progetto Live Labs, ha infatti annunciato via twitter la propria dipartita da Microsoft ed il conseguente abbandono definitivo degli uffici di Redmond. Il team verrà presumibilmente integrato a quello di Bing e gli stessi servizi attivi continueranno ad operare sotto il brand univoco del motore di ricerca.
Nella fattispecie tra i servizi nati sotto la stella “Live Labs” si contano ad oggi:
- Pivot
- SeaDragon / Zoom.it
- Photosynth
- Microsoft web Sandbox