Si continuerà a propinare uno stereotipo sulla lotta tra Microsoft e Apple, culminata qualche anno fa con la famosa battuta di Steve Jobs “Redmond start your photocopiers”, ma pare che il padre di Windows ci sia ricascato un’altra volta: un’immagine molto dibattuta sul Web mostra una somiglianza sospetta tra i nuovi Microsoft Store e gli storici negozi targati Mela.
Un entrata di elegante vetro sovrastata da una barra grigia con il semplice logo, i tipici tavolini in legno ormai diventati marchio di fabbrica degli Apple Store, perfino un angolo dedicato agli esperti, i “genius”, del computer. Se non fosse per i prodotti venduti, entrando in un Microsoft Store ci si potrebbe confondere e pensare di essere finiti in un negozio del rivale.
Ma non è tutto, perché per la quattordicesima apertura dei propri negozi a tema, a Santa Clara in California, Redmond ha deciso di posizionare il proprio clone proprio di fronte a un Apple Store: mancanza di inventiva o mera tattica di marketing?
Come tutti gli appassionati del mondo di Cupertino sapranno, il design e l’organizzazione degli Apple Store sono frutto di severissime indagini di marketing e di psicologia della clientela, su cui la Mela ha investito ingenti capitali in modo da fornire all’utente il miglior servizio possibile. La disposizione dei prodotti, così come dell’arredamento, non è mai casuale e non lo è nemmeno l’apporto del servizio del Genius Bar. Di conseguenza, vedersi “scippare” alcune idee dalla concorrenza di certo non risulta edificante, soprattutto se frutto di oltre un decennio di duro lavoro. E non risulta nemmeno particolarmente edificante scoprire come Redmond, pur di vendere i propri prodotti, ricorra a un ambiente che faccia breccia sui clienti perché immediatamente riconoscibile, iconico di un mondo dove l’utente è coccolato proprio come avviene in un negozio Apple.
A confondersi, tuttavia, non sono i clienti alla ricerca di un iPhone 4S in un oceano di Windows Phone, bensì il DJ: la musica dei negozi di Microsoft, infatti, proviene nientemeno che da un MacBook. Sarà forse per ricreare la stessa atmosfera di Cupertino?