Microsoft, in fede a quanto annunciato a fine 2007, sta portando avanti una lunga trafila di piccole acquisizioni mirate con le quali ottimizzare le pratiche del proprio gruppo in vari ambiti. Ai tempi si preannunciò la volontà di contenere entro cifre limitate tali operazioni e, escludendo tutto ciò che concerne Yahoo (con cui sarebbero comunque ripresi i colloqui nei giorni scorsi) Steve Ballmer sta confermando le proprie indicazioni. L’ultimo colpo andato a segno vede un nuovo nome entrare alla corte di Redmond: Rapt.com.
Un comunicato congiunto dei due gruppi ha ufficializzato l’operazione senza tuttavia comunicare l’ammontare della valutazione del gruppo acquisito. Rapt.com, spiega la nota rilasciata, diventerà un elemento chiave della Atlas Publisher Suite, parte integrante del Microsoft Advertiser and Publisher Solutions Group. Microsoft, infatti, vede in Rapt un gruppo in grado di offrire un alto valore aggiunto ai propri clienti nel ramo advertising, ovvero proprio in quel mercato sul quale Microsoft intende pesantemente investire pur di ridurre il gap dal dominio univoco di Google.
Rapt.com conta già nomi di tutto rispetto nel proprio portfolio clienti. Tra i tanti vanno annoverati CNET Networks, Fox Interactive Media, Dow Jones, MTV Networks, NBC Universal, The New York Times Company, Reuters, USA TODAY, Yahoo e la stessa Microsoft.
L’intento, tanto di Google (con DoubleClick e Ad Manager) quanto di Microsoft, è quello di offrire strumenti sempre più potenti agli editori che intendono affidare all’outsourcing la gestione dei propri spazi pubblicitari. L’acquisizione di Rapt si inserisce in questo filone: aiutare tanto gli inserzionisti quanto i partner a trovare la miglior resa per gli investimenti pubblicitari, mettendo così Google e Microsoft al centro di un ecosistema particolarmente lucroso. Rapt.com segue in Microsoft quella che è stata la prima importante operazione nel settore con l’acquisizione di quella aQuantive che ha rappresentato il guanto della sfida lanciato verso Mountain View.