Così come atteso, la Commissione Europea ha dato il proprio via libera all’acquisizione di Skype da parte del gruppo Microsoft. L’autorizzazione è avvenuta in giornata mettendo da parte tutti i dubbi che ancora gravavano sull’operazione.
Nel comunicato, la Commissione ha spiegato di aver analizzato la situazione a fondo e di non aver intravisto problema alcuno. Il mercato, anzi, sarebbe già popolato da una moltitudine di attori (Google compreso) tali da rendere il contesto sufficientemente concorrenziale. L’organismo di controllo dell’UE ha verificato la posizione di Windows Live Messenger e Lync, ha verificato il potere dei possibili agglomerati e non ne ha concluso motivo di opposizione.
Respinte, quindi, le preoccupazioni avanzate dall’italiana Messagenet: la Commissione Europea accende il semaforo verde, Microsoft ha un ostacolo in meno sulla strada verso Skype. L’analisi infatti conclude che l’operazione non limiterà la concorrenza e gli spazi per gli altri gruppi rimangono sufficientemente ampi.
Come previsto, quindi, l’UE concede il proprio nullaosta. E ora Microsoft può mettere a frutto gli 8,5 miliardi di dollari investiti nell’operazione avviata il maggio scorso.