Non solo “Controllo genitori“, non solo lotta al cybercrimine, non solo “Defender“: Microsoft in Italia combatte in prima linea, insieme alla Polizia Postale contro la pedopornografia.
Un nuovo software Microsoft è stato presentato il 18 Ottobre scorso alla presenza del vice Ministro dell’Interno, Marco Minniti, del Capo della Polizia, Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Prefetto Giovanni De Gennaro, del Direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, Domenico Vulpiani, dal CEO della Microsoft Corporation, Steve Ballmer e dall’Amministratore Delegato di Microsoft Italia, Marco Comastri.
Il software in questione, che si chiama CETS, acronimo di Child Exploitation Tracking System (Sistema di Tracciamento Contro la Pedopornografia), è stato sviluppato in collaborazione con la Polizia Canadese ed è offerto gratuitamente per l’uso in Italia, prima in Europa.
Il Child Exploitation Tracking System permette di individuare e segnalare i siti di pedopornografia online, bloccandoli poi attraverso i meccanismi di sicurezza di Windows, con un costante aggiornamento. I dati sui siti malevoli potranno essere scambiati in tempo reale tra i vari paesi a livello mondiale (76 le sedi territoriali nel mondo in cui è attivo il servizio), verso il blocco completo di ogni dominio malevolo.
Secondo il Security Lead di Microsoft, Francesca di Massimo, gli strumenti per proteggere i più piccoli dai pericoli del Web ci sono: nella maggior parte dei casi, però, non vengono usati, a causa del “digital divide” tra le generazioni per cui i genitori spesso non conoscono o non sono in grado di utilizzare gli strumenti come il Controllo Genitori di Vista.
Per colmare questa lacuna, contestualmente al lancio del CETS in Italia, è stato attivata la piattaforma Web “SicuramenteWeb“, dove Microsoft Italia propone una campagna di sensibilizzazione sulla navigazione protetta del Web da parte dei minori e sulla sicurezza informatica, con un ritorno in pubblicità stavolta più che meritato.