Prima o poi anche Office verrà distribuito solo come servizio cloud, ma ciò non accadrà in tempi brevi. Microsoft ha pubblicato un post sul blog ufficiale, spiegando i benefici che gli utenti possono ottenere se scelgono di sottoscrivere un abbonamento. Tuttavia, l’azienda di Redmond continuerà a vendere software in scatola nei negozi per molti anni ancora. Secondo Microsoft, la decisione di Adobe appare troppo prematura, anche se questa è chiaramente la strada che verrà seguita in futuro.
Ieri Adobe ha annunciato l’abbandono della Creative Suite per lasciare spazio solo alla Creative Cloud, il servizio che consente l’utilizzo delle applicazioni dietro il pagamento di una somma mensile.
L’azienda californiana ha dichiarato che il numero di abbonati è cresciuto molto dal giorno del lancio, avvenuto circa un anno fa. Ciò giustifica quindi la scelta di sospendere lo sviluppo dei software in versione retail. Nonostante il modello software-as-a-service (SaaS) sia il futuro, Microsoft ritiene invece che bisogna attendere ancora parecchi anni prima di compiere questo passo.
Rispetto agli utenti che acquistano un’applicazione standalone o una suite completa nei negozi, gli abbonati ricevono sicuramente un trattamento privilegiato. Office 365, ad esempio, include sempre le ultime versioni dei software con le nuove funzionalità e gli aggiornamenti di sicurezza che risolvono le vulnerabilità. Inoltre, gli abbonati possono utilizzare la suite su tutti i dispositivi associati allo stesso account e accedere ai vari servizi integrati, come SkyDrive e Skype. Microsoft però continuerà ad offrire applicazioni retail, almeno per altri dieci anni:
A differenza di Adobe, pensiamo che il passaggio dal software pacchettizzato al servizio in abbonamento richiederà del tempo. Nel giro di un decennio, tutti sceglieranno di abbonarsi perché i vantaggi sono innegabili. Nel frattempo, ci impegniamo ad offrire una scelta: software di qualità venduto come un pacchetto e potenti servizi venduti in abbonamento.
Dal mese di gennaio, quando sono stati annunciati Office 365 Premium e Office 365 University, oltre un quarto dei clienti ha scelto l’abbonamento. Microsoft non si aspettava un simile risultato, quindi è probabile che il cambiamento possa avvenire prima di quanto immaginato.