«Aspettate prima di comprare un iPhone o un Pre». La frase giunge direttamente da Twitter, peraltro da un account particolare come quello di “officethemovie” accreditato a Microsoft ma teoricamente relativo alla suite Office e scarsamente ricollegabile allo Zune Team:
«Un nuovo prodotto è pronto al lancio, questo è tutto quel che sono autorizzato a dire». E poche ore prima un ulteriore messaggio seminava sospetti: «Giugno 2009 sarà un mese importante per gli amanti di Zune».
Inevitabilmente si scatenano pertanto le ipotesi di un nuovo Zune Phone. Microsoft ha più e più volte respinto l’idea, limitando però il tutto ad una negazione correlata alla produzione di hardware per la telefonia. Chi ipotizzava un matrimonio tra Zune e Windows Mobile, però, ha anche intravisto la possibilità di un nuovo concorrente per l’iPhone, e se così fosse ci sarebbe anche una scadenza lasciata come preavviso su Twitter: Giugno 2009.
Engadget nota come proprio il mese di Giugno possa essere importante tanto per Apple quanto per Palm, con specifici eventi organizzati rispettivamente per l’8 ed il 5. Il 2 Giugno, invece, sarà il giorno dell’E3. Che Zune avesse preparato un nuovo hardware da presentare era cosa nota ormai fin da quando le prime immagini di Zune HD hanno visto la luce, ma il matrimonio con la telefonia sembrava ormai cosa lontana dalle possibilità di Redmond. Bastano due cinguettii, però, per risollevare l’attenzione sul caso. Basta un riferimento all’iPhone per sollevare il polverone. Basta il riferimento a due telefoni per lasciar intendere come, in seno a Zune, Microsoft possa coltivare anche una ulteriore sorpresa.
Update
Nella notte Microsoft avrebbe già smentito la notizia, rinnegando i tweet sospetti e smontando la vicenda. Gli indizi erano però di un certo spessore ed un giro di link sembrava dimostrare la bontà della notizia soprattutto perché proveniente da account non propri di Microsoft, ma comunque correlati al gruppo. La smentita è comunque ufficiale e se si tratterà semplicemente di fuga di notizia con conseguente depistaggio lo si potrà capire soltanto al termine del famigerato «Giugno 2009» indicato nei tweet incriminati.