Anche Microsoft vuole partecipare attivamente allo sviluppo della cosiddetta Internet delle Cose. Il primo passo in questa direzione è stato la creazione di un gruppo di persone con competenze in diversi settori. Tra dicembre 2013 e gennaio 2014, l’azienda di Redmond ha formato il team Internet of Things (IoT), il cui obiettivo è realizzare software e servizi specifici per dispositivi diversi da computer, tablet, smartphone e console.
Secondo le fonti contattate da Mary Jo Foley di ZDNet, il team IoT era originariamente il nuovo nome del team Windows Embedded all’interno della divisione Operating Systems guidata da Terry Myerson. Il team Windows Embedded aveva il compito di sviluppare le versioni embedded di Windows indirizzate all’utenza enterprise e industriale (negozi, case automobilistiche, assistenza sanitaria, ecc.). Ora invece il nuovo team Internet of Things si occuperà anche dell’utenza consumer.
Dal profilo LinkedIn di Steve Teixeira, Director of Program Management, si può sapere qualcosa in più sul team IoT. Microsoft vuole progettare sistemi operativi e servizi cloud per “cose” diverse da PC, tablet, smartphone e console, come dispositivi industriali, indossabili, automobili, elettronica di consumo, ecc.
Lo sviluppo del software per gli indossabili Microsoft dovrebbe essere nelle mani di Alex Kipman, considerato uno degli “inventori” di Kinect. Quasi certamente, il team Internet of Things lavorerà insieme agli scienziati di Microsoft Research. Il ramo dell’azienda di Redmond che si occupa di ricerca avanzata in vari settori ha già sviluppato la piattaforma Labs of Things che utilizza HomeOS come componente lato client e Windows Azure per la distribuzione dei servizi cloud. HomeOS può essere installato su ogni PC Windows 7/8/8.1 (HomeHub) e permette di gestire tutti i dispositivi presenti in una casa domotica.