Come da promessa, Microsoft ha aggiunto nuove funzionalità al suo servizio adCenter, dedicato a coloro che si occupano di search marketing e search advertising. Si tratta di funzioni particolarmente richieste dalla comunità che gravità attorno al mondo dell’advertising, in grado di ordinare e filtrare i dati in maniera più efficiente, ottimizzando così i tempi di ricerca. Nel frattempo, AdGooroo analizza in mercato della pubblicità online, e prevede una trimestrale da record non solo per per Google, ma anche per Microsoft Live Search.
La nuova funzionalità “Custom Date Ranges” permette di personalizzare la griglia delle performance relative alla propria campagna pubblicitaria, in modo da visualizzare velocemente i dati relativi alle proprie campagne, ai gruppi di annunci, o alle parole chiave, il tutto per un periodo di tempo che può essere specificato a piacimento; ciò eviterebbe la necessità di dover ricorrere alla generazione di un report, come avveniva in passato. Il range selezionabile può includere fino a 31 giorni consecutivi all’interno degli ultimi due anni; in alternativa, è sempre possibile usufruire dei consueti preset offerti dal servizio.
AdCenter permette ora di applicare ai propri dati dei filtri personalizzati, grazie ai quali scovare nel minor tempo possibile le informazioni più importanti, come ad esempio le parole chiave più efficienti. Risulta così possibile concentrarsi maggiormente sui dati, al fine di ottimizzarli, anziché sprecare tempo a manipolarli. I filtri possono essere applicati ai dati oppure alle colonne della griglia, fino a tre per volta.
In accordo con quanto dichiarato da AdGooroo, leader nelle ricerche di mercato, l’attività dei tre principali motori di ricerca (Google, Yahoo, Live Search) nel campo dell’advertising online non ha mostrato segnali di crisi per quanto riguarda i primi due mesi del quarto trimestre, mostrando anzi ampi margini di crescita. In particolare, colpisce lo share di Microsoft, in aumento dall’11,5% del terzo trimestre, e giunto ora ad un 15,8% nel quarto, con una crescita relativa di ben 37 punti percentuali. Un valore che riduce il gap con il concorrente più vicino, ovvero Yahoo, con una percentuale del 22,1%; resta invece ancora ancorato a ben altri lidi Google, con una percentuale del mercato dell’advertising pari all’80,3%.