Windows 7, sicuramente uno dei sistemi operativi di Microsoft di maggiore successo, assieme a Windows 8.1 non sarà più installato in alcun nuovo PC a partire dal prossimo 31 ottobre 2016. Trattasi di una scelta logica in quando nel 2020, Microsoft cesserà il supporto a Windows 7. Il supporto mainstream, si ricorda, era già stato sospeso nel 2015. Questo non significa, ovviamente, che dal primo di novembre non saranno più messi in vendita computer Windows 7 o Windows 8.1 ma semplicemente che i nuovi modelli non potranno più essere prodotti con queste piattaforme software. Dunque, progressivamente la loro disponibilità andrà a calare in favore di Windows 10 che rappresenta il futuro della società.
Ogni sistema operativo di Microsoft, infatti, possiede un ciclo di vita, e quello di Windows 7 sta andando in esaurimento. Il caso di Windows 10, si ricorda, è diverso, perchè la casa di Redmond ha specificato che la nuova piattaforma software è un costante work in progress e che, comunque, tutte le future revisioni saranno sempre chiamate alla medesima maniera. Dal primo novembre, dunque, i nuovi PC dovranno disporre, tutti, solo di Windows 10. Utilizzare Windows 7 sarà sempre possibile, almeno sino al 2020 quando cesseranno gli aggiornamenti. Microsoft, comunque, raccomanda i utilizzare Windows 10, più moderno e più sicuro.
Chi avesse effettuato l’upgrade a Windows 10 potrà sempre tornare a Windows 7 o a Windows 8.1 a patto di avere un product key valido. Si ricorda, infine, che al termine del supporto di un sistema operativo, esso può continuare ad essere utilizzato ma non ricevendo più aggiornamenti diventa progressivamente sempre più insicuro e potenzialmente preda dei pirati informatici.