Microsoft sta aprendo nuovi data center in Germania per consentire ai clienti europei di nascondere le loro informazioni digitali dalla sorveglianza del governo degli Stati Uniti. I nuovi data center apriranno i battenti alla fine del 2016 e saranno gestiti da una filiale di Deutsche Telekom. Tuttavia, il Financial Times che ha riportato la notizia, evidenzia che i clienti dovranno pagare un extra per memorizzare i loro dati all’interno di queste strutture.
Il CEO Microsoft Satya Nadella, direttamente da una conferenza stampa tenutosi a Berlino, ha evidenziato come questi data center permetteranno di utilizzare tutta la potenza del cloud di Microsoft in Germania garantendo contestualmente il controllo dei dati contenuti. L’annuncio è l’ultima mossa di una battaglia in corso tra le società statunitensi tech e il governo americano per l’accesso ai dati. Aziende come Microsoft e Google vogliono mantenere la fiducia dei propri utenti dopo le rivelazioni di Snowden, ma devono fare i conti anche con la polizia e le agenzie di spionaggio americane che vogliono continuare a mantenere gli stessi accessi privilegiati di cui hanno potuto godere sino ad ora.
Lotta che si può semplificare con l’esempio della battaglia legale in corso tra Microsoft e un tribunale di New York, dove le autorità statunitensi chiedendo l’accesso alle e-mail di un cittadino americano memorizzate in Irlanda, con la casa di Redmond che si rifiuta di consegnare i dati.
Anche se Microsoft potrebbe ancora perdere in questo caso particolare, l’apertura dei nuovi data center in Germania fornirà una futura salvaguardia contro le richieste statunitensi di accesso ai dati. La società ha anche annunciato piani per nuovi data center nel Regno Unito, ma le leggi sulla privacy in Germania sono tra le più rigorose d’Europa. Inserendo i propri centri dati sotto il controllo di una società tedesca scelta con il ruolo di “amministratore dei dati“, Microsoft sta costringendo eventuali richieste di informazioni delle istituzioni americane ad essere instradate attraverso le autorità tedesche.
Trattasi di una scelta molto interessante che però sarà chiamata alla prova dei tribunali prima di potersi definire totalmente sicura. Una strada che se vincente, potrebbe essere percorsa anche da altri colossi dell’high tech mondiale come Google ed Amazon.