Dell, Intel e Microsoft hanno unito le forze nella ferma intenzione di promuovere l’uso delle memorie NAND per poter giovare dei vantaggi ottenibili sui sistemi di nuova generazione. Il team prende il nome di NVMHCI (Non-Volatile Memory Host Controller Interface) Working Group e vede Intel alla guida delle operazioni.
La convinzione espressa dal gruppo è che sia giunto il momento di spingere sull’acceleratore al fine di velocizzare il passaggio alle memorie NAND anche sui tradizionali PC (oggi sono adoperate soprattutto su device quali i player MP3) affinchè l’utenza possa giovarsi dei vantaggi ottenibili. Tra questi ultimi, il comunicato ufficiale diramato ricorda in particolare l’alta velocità di accesso ai dati ed i minori consumi energetici ottenibili, nonchè la possibilità di ottenere device di dimensioni inferiori e minore rumorosità operativa (il che potrebbe offrire particolari vantaggi soprattutto a concept quali gli UMPC).
Tutti e tre i gruppi hanno già tradotto in pratica il proprio credo nelle NAND, con Microsoft impegnata in tal senso grazie alle funzioni ReadyBoost e ReadyDrive adottate in Windows Vista. Da parte sua Intel ha dotato la propria piattaforma Centrino della Intel Turbo memory. Il gruppo conta di trovare a breve nuove partnership con l’obiettivo di far diventare le NAND un vero e proprio standard di mercato per rilasciare nuove specifiche già entro la fine del 2007.