L’ex CEO di Microsoft, Steve Ballmer, è tornato a lanciare alcuni critiche all’operato di Satya Nadella ed all’attuale situazione di Microsoft soprattutto nel settore mobile. Durante un’intervista a Business Insider, Steve Ballmer si è tolto nuovamente qualche sassolino dalla scarpa puntando il dito sulla difficoltà dell’azienda di entrare nel business del mobile, come del resto evidenziato dagli ultimi risultati fiscali con un crollo delle vendite dei dispositivi Windows.
Per l’ex CEO della casa di Redmond, infatti, la società deve trovare rapidamente una strada precisa e chiara in questo settore. Ballmer infatti, asserisce che se il nuovo motto dell’azienda è “mobile-first, cloud-first“, le azioni svolte nel settore mobile devono avere un qualche senso. Proprio al riguardo, Ballmer ricorda, come, lui e il consiglio d’amministrazione dell’epoca avevano messo l’azienda su di un percorso chiaro con l’acquisizione di Nokia e con la messa in commercio di molti dispositivi a basso costo. Scelta che poi è stata cambiata dall’attuale CEO Satya Nadella che ha, invece, deciso di produrre un numero limitato di dispositivi ma di maggiore qualità.
Steve Ballmer ha, invece, avuto parole di elogio per Surface, Xbox e Holones, giudicati prodotti fondamentali per il futuro. Le parole dell’ex CEO di Microsoft hanno sicuramente messo il dito nella piaga in una situazione non certo rosea per la casa di Redmond che non riesce a trovare la quadratura del cerchio nel settore mobile.
Ballmer, infatti, non ha riportato nulla di diverso dai timori di molti analisti che vedono Windows Phone o Windows 10 Mobile in difficoltà.
Del resto, i nuovi Lumia non hanno, certamente, fatto breccia tra i clienti e non hanno nemmeno impressionato gli analisti. L’ultima speranza di Microsoft, in tal senso, potrebbe essere rappresentata dal più volte chiacchierato Surface Phone, uno smartphone in grado di rivoluzionare il mercato mobile come fece l’iPhone di Apple. Prodotto che però, se davvero esiste, non arriverà che verso la fine del 2016 quando le quote di Windows nel settore mobile potrebbero essere ulteriormente crollate.