Mentre Internet Explorer vede diminuire le sue quote di mercato, precipitando verso il 50%, la sesta versione del popolare browser targato Microsoft è scesa sotto l’1% negli Stati Uniti. Un risultato che, a differenza di quanto si possa pensare, è positivo sia per gli esperti di sicurezza che per la stessa azienda di Redmond.
Internet Explorer 6, infatti, non è mai stato uno dei migliori browser, pur avendo permesso a Microsoft di raggiungere una presenza sul mercato superiore al 90%. Come giustamente suggerito da Cnet, viene da chiedersi come mai il browser sia durato così a lungo. La morte lenta di IE6 è dovuta probabilmente all’ostinazione delle aziende che hanno ritardato l’aggiornamento alle nuove versioni. Sembra infatti che ancora oggi alcune di esse preferiscano computer vecchi con Windows XP e, ovviamente IE6 come browser. Un segnale preoccupante di come queste aziende siano restie ad adottare gli standard moderni.
Per convincere le aziende ad installare Internet Explorer 8 e 9, Microsoft ha avviato una campagna per “uccidere IE6”, realizzando il sito Internet Explorer 6 Countdown. Finalmente la quota di mercato del vecchio browser è scesa sotto l’1% negli USA e, per festeggiare l’evento, Microsoft ha preparato anche una torta su cui è stato disegnato il simbolo dello standard HTML5.
La concorrenza con prodotti più avanzati, ovvero Firefox e Chrome, ha spinto Microsoft ad avviare una fase di sviluppo che in poco tempo ha portato al lancio di prodotti più nuovi e sicuri. Ma probabilmente è un po’ tardi per riagguantare quel monopolio che l’azienda di Redmond aveva fino a qualche anno fa.