Microsoft dice no alla GPLv3

Ferma la risposta da Redmond alla nuova licenza GPLv3 proposta dalla Free Software Foundation: in alcun modo Microsoft fornirà supporto a prodotti rilasciati sotto una tale licenza. E questo vale anche per i software dell'accordo con Novell
Microsoft dice no alla GPLv3
Ferma la risposta da Redmond alla nuova licenza GPLv3 proposta dalla Free Software Foundation: in alcun modo Microsoft fornirà supporto a prodotti rilasciati sotto una tale licenza. E questo vale anche per i software dell'accordo con Novell

«Microsoft non aderisce al contratto di licenza GPLv3 e nessuna sua mossa deve essere interpretata come un atto di adesione al contratto o un’assunzione di qualunque obbligo legale previsto da tale licenza», parole così precise e nette, come le riporta PC World, vengono da Horacio Gutierrez, vice presidente della sezione licenze e proprietà intellettuali di Microsoft, il quale senza mezzi termini ha detto no per conto della sua azienda alla versione 3 della licenza GPL.

Nonostante l’accordo di collaborazione con Novell, da Redmond si fa sapere che si continuerà a fornire supporto unicamente per il software libero distribuito con la versione 2 della licenza GPL, quella che hanno approvato al momento dell’accordo.

Continua il ping pong di mosse tra Redmond e la Free Software Foundation: se con l’accordo Novell Microsoft aveva messo a segno una prima stoccata portando un po’ dei concetti del software proprietario nel mondo dell’open source, ora la GPLv3 rappresenta la pronta risposta della FSF. La terza versione della licenza GPL infatti ha tra le sue caratteristiche fondanti proprio lo scopo di impedire altri accordi come quello Novell/Microsoft. Lo spiega lo stesso Richard Stallman in un saggio pubblicato in rete in maggio: «GPLv3 è stata creata proprio per ritorcere alcuni errori nell’accordo Novell contro Microsoft, estendendo a tutta la comunità quella protezione limitata. Rilasciare un software sotto la licenza GPLv3 lo proteggerà da tentativi futuri di Microsoft di garantire ai redistributori la raccolta di royalties per Microsoft dagli utilizzatori del programma».

Se si desidererà godere del supporto Microsoft si dovrà dunque necessariamente continuare ad utilizzare la versione SuSE di Linux Enterprise Server distribuito sotto licenza GPLv2, anche se comunque Novell svilupperà versioni da far girare con la nuova licenza. La conferma è del portavoce della società Bruce Lowry: «Microsoft vuole eliminare ogni possibile ambiguità riguardo la sua posizione sulla GPLv3. Tuttavia noi, indipendentemente da Microsoft, vogliamo chiarire ai nostri clienti che Novell continuerà a distribuire SuSE Linux Enterprise Server con tutte le sue funzionalità e caratteristiche incluse quelle componenti che sono sotto la licenza GPLv3».

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