Sembra ormai inevitabile l’offerta ostile da parte di Microsoft nei confronti del colosso dell’information technology Yahoo.
Il mercato ha sperato fino all’ultimo che Microsoft rivedesse al rialzo la sua offerta per l’acquisto di Yahoo, ma la dirigenza di Redmond sembra sia inflessibile.
La scadenza dell’ultimatum era fissata per Domenica scorsa, nessuna voce si è levata da Yahoo per rispondere alla richiesta di accettare l’offerta di 44,6 miliardi di dollari pari a 31 dollari per azione, pertanto si rincorrono rumor su di una eventuale offerta ostile da parte di Microsoft.
Intanto, in perfetto stile statunitense, si sono aperte le “scommesse” su quale tipologia di offerta verrà utilizzata da Microsoft.
Venticinque società di brokeraggio sono state interpellate sulla questione ed hanno dato risposte che non lasciano dubbi: diciannove società ritengono che Microsoft effettuerà un’offerta ostile ai danni di Yahoo, tre prevedono che le due società si siederanno ad un tavolo per negoziare un prezzo di poco superiore a quello attuale, mentre altre tre prevedono che Microsoft si arrenderà e getterà la spugna.
Si riaccende pertanto l’interesse sul comparto IT, con l’altro grande colosso Google che attende alla finestra un possibile passo falso delle pretendenti per gettarsi a capofitto nell’affare.