Microsoft, Facebook e Telxius, società specializzata in infrastrutture per telecomunicazioni, hanno annunciato il completamento della dorsale in fibra ottica a più alta capacità che attraversa l’Oceano Atlantico. La nuova infrastruttura, secondo Microsoft, è in grado di trasmettere sino a 160 terabit di dati al secondo, l’equivalente di 71 milioni di video HD trasmessi in streaming allo stesso tempo e 16 milioni di volte più veloce di una normale connessione Internet di casa.
La nuova dorsale sarà operativa entro l’inizio del 2018. Chiamata “Marea“, la nuova dorsale in fibra ottica è composta da un cavo sottomarino lungo oltre 4.000 miglia e collocato ad una profondità di 17.000 piedi (5180 metri) sotto la superficie dell’Oceano e collega la Virginia e la città di Bilbao in Spagna. “Marea” arriva in un momento molto critico, con il traffico Internet che sta crescendo esponenzialmente. Grazie a questa nuova dorsale in fibra ottica, le società potranno garantire una nuova autostrada digitale ad alta velocità dove far passare i dati, garantendo, così, agli utenti, sempre la miglior esperienza d’uso possibile senza blocchi o rallentamenti.
Un progetto, dunque, necessario, soprattutto in ottica futura con la crescita di servizi come il cloud e la fruizione di video che generano sempre di più traffico. Marea, inoltre, garantirà sempre l’accesso ad Internet alle persone anche nel caso le altre dorsali dovessero, in qualche modo, essere danneggiata.
La scelta di partire dalla Virginia per realizzare la nuova dorsale non è stata fatta a caso. Sia Facebook che Microsoft dispongono di importanti data center in quella zona. Microsoft ha dichiarato che il progetto è stato completato quasi tre volte più veloce del solito, in meno di due anni.
Marea, inoltre, è stata realizzato per poter ricevere aggiornamenti modulari, per rispondere alle esigenze crescenti nel tempo.
La nuova dorsale è stata pensata anche per sostenere la crescente domanda di traffico che arriverà da alcuni paesi emergenti come Africa, Medio Oriente e Asia.