L’accordo sottoscritto da Microsoft con Samsung sui brevetti relativi a tecnologie utilizzate nei dispositivi Android può essere considerato il primo attacco diretto a Google. Le vendite dei prodotti Samsung infatti porteranno nelle casse di Microsoft diversi milioni di dollari. L’azienda di Redmond sottolinea che adesso l’unico grande produttore privo di licenze è Motorola, recentemente acquisita proprio da Google.
Nelle ultime ore, tra le due aziende rivali è iniziato uno scontro verbale senza esclusione di colpi. Prima Microsoft ha stuzzicato Google dichiarando che, se Samsung e HTC hanno firmato un accordo, allora vuol dire che Android viola chiaramente proprietà intellettuali altrui. Poco dopo è giunta la risposta dell’azienda di Mountain View:
Questa è la stessa tattica che abbiamo visto più volte da Microsoft. Non avendo ottenuto successo nel mercato degli smartphone, ricorrono a vie legali per estorcere profitto dai successi degli altri e per ostacolare il ritmo dell’innovazione. Noi rimaniamo concentrati sullo sviluppo di nuove tecnologie e sul sostegno ai partner.
Google dunque definisce estorsione la richiesta di denaro per ogni smartphone e tablet venduto dai produttori che hanno scelto Android come sistema operativo. Frank X. Shaw, responsabile per la comunicazione di Microsoft, poco dopo ha pubblicato un messaggio su Twitter: “Waaaah”. Il significato è chiaro: Google piange come un bambino. Attendiamo ulteriori sviluppi sulla vicenda.