Stando a quanto riportato su DigiTimes.com, Microsoft e Intel avrebbero raggiunto un accordo per stabilire la grandezza massima dei netbook che potranno equipaggiare il nuovo sistema operativo Windows 7 in versione base.
10,2 pollici è il limite della diagonale per i display e di conseguenza la grandezza dell’intero dispositivo.
I produttori che volessero mettere in commercio netbook con schermi più ampi saranno comunque in grado di farlo, ricorrendo però a licenze più costose, che finiranno per incidere notevolmente sul prezzo finale di vendita.
La notizia non è certo buona per VIA, che oggi rappresenta per i produttori l’azienda fornitrice di CPU e chipset più economici, per l’integrazione su netbook dalle dimensioni superiori a 10,2 pollici.
Si tratta infatti di una decisione che spingerà probabilmente le grandi aziende a commercializzare quasi esclusivamente computer che non sforino tale limite, costringendo così il colosso taiwanese a concentrarsi maggiormente su prodotti che andranno a scontrarsi direttamente con quelli di Intel.